La Tenuta Torre a Cenaia occupa un’area di circa 500 ettari nel comune di Crespina Lorenzana, in Val Tora ai piedi delle colline pisane e a un passo da Pisa e Livorno, raggiungibili entrambe in pochi minuti grazie alla SGC Firenze-Pisa-Livorno (uscita Cascina in direzione Pisa, uscita Lavoria in direzione Livorno).
E’ un piccolo grande mondo a sé in cui il tempo sembra essersi fermato e il paesaggio toscano esprime al meglio il secolare equilibrio tra uomo e natura. Dal suggestivo borgo di Cenaja Vecchia, un lungo viale di cipressi immette nel cuore verde della Tenuta: campi coltivati, orti, laghetti e stagni, vigneti, boschi secolari, antichi casolari sparsi un po’ ovunque a ricordare l’epoca in cui il lavoro della terra era condotto a mezzadria.
La riserva faunistico-venatoria offre un riparo e un luogo di sosta per molte specie di uccelli, che trovano negli ambienti acquatici della Tenuta l’ambiente ideale per vivere e riprodursi. Grazie a questo, Torre a Cenaia contribuisce al ripopolamento di specie autoctone nel territorio circostante: non è raro imbattersi in lepri e fagiani, che qui vivono indisturbati e per questo poco timorosi degli esseri umani.
I 30 ettari di vigneti esprimono il meglio di sé in vini dal raffinato carattere toscano. In particolare, la presenza dei Monti Pisani che proteggono dagli influssi del nord, la vicinanza alla costa e la brezza marina che spira da occidente favoriscono la produzione dei bianchi e del Vermentino: il pluripremiato Cenaja Vermentino è da sempre il fiore all’occhiello della produzione vinicola della Tenuta. Ma anche il Sangiovese, il toscano verace “sangue di Giove”, e altri vitigni trovano nel suolo argilloso di Cenaia un luogo in cui allignare e fruttificare rigogliosi.
Oggi proprietà delle famiglia Coppini, Torre a Cenaia è una dinamica realtà che coniuga al meglio la sua storia millenaria e le sue tradizioni con le scommesse del futuro. Agricoltura biologica, produzione di birra agricola artigianale, ristorazione a chilometro zero e turismo si sposano con l’originaria vocazione vinicola che costituisce il DNA di questo generoso e inimitabile angolo di Toscana.